Il “cantiere” BiArchive: the past for the future attivato presso l’Archivio di Stato di Biella sta operando su due fonti documentarie principali: quella dei catasti storici della Città di Biella e quello degli atti delle società del Tribunale di Biella depositati presso l’Archivio di Stato di Biella. I primi sono documenti prodotti dalla Città di Biella (ente locale), mentre i secondi sono stati generati da un organismo dello Stato. La collaborazione tra Biblioteca Civica di Biella (Città di Biella) e l’Archivio di Stato di Biella consente di procedere su questo duplice fronte.
Frontespizio del “Catastro dei beni immuni” della Città di Biella, 1782 (particolare)
Perché i catasti storici?
Perché consentono, nel loro sviluppo cronologico (dal Medioevo al Novecento), di testimoniare l’evoluzione antropologica, sociale e urbanistica del territorio cittadino e non, ovvero permettono di documentare in progressione la modificazione della destinazione d’uso del suolo e l’edificazione di abitazioni, chiese, stabili pubblici, mulini, opifici ecc. Biella e dintorni prima e durante l’industrializzazione. Per realizzare BiArchive è necessario acquisire queste informazioni per produrre i suoi percorsi tematici (valorizzati dall’app) e condividere il più possibile la documentazione attraverso la sua digitalizzazione (specialmente di quella graficamente rappresentativa: carte e mappe).