Vol II pp. 330-331
BIOGLIO (Bedulium), capo di mandamento nella provincia e diocesi di Biella, div. di Torino. Dipende dal senato di Piem., intend. prefett. ipot e posta di Biella. Ha l’uffizio d’insinuazione.
La positura di Bioglio è tra levante e mezzodì, sopra feraci collinette. Gli scorre a manca il torrentello Strona. È distante quattro miglia circa da Biella e trentaquattro da Torino. Da esso, come da capo di mandamento, dipendono Pettinengo, Piatto, Ronco, Ternengo, Vallanzengo, Valle San Nicolao e Zumaglia.
Il comune possiede in lontananza di 6 miglia dall’abitato alcune balze, ove ha le sue fonti il Sessera, e per cui serpeggiano sentieri assai malagevoli anche nella bella stagione; i quali però scorgono alcuni viandanti in paesi della Svizzera. Il detto torrente discende a metter foce nel Sesia ed è costivalicato da un antichissimo ponte di cotto. Abbonda di trote molto squisite. Fuvvi già una fabbrica, nella quale purgavasi il minerale d’argento, di cui quelle balze racchiudevano vene copiose. Esistevi una miniera di ferro magnetico, ma poco abbondante (V. Biella provincia). Avvi una cava di pietra da calce, che di tre in tre anni si dà in affitto dal comune.
Il territorio è poco fertile di cereali, ma vi allignano assai bene le viti ed i castagni. Raccogliesi fieno sufficiente pernodrire tanto grosso bestiame, quanto ne richiede la coltiva tura del suolo. Vi si mantiene anche un certo numero di pecore e di majali.
Gli abitanti sono di forte complessione, di buona indole e in generale di mente assai perspicace.
Oltre la parrocchiale, sotto il titolo di N. D. Assunta in cielo, esistonvi alcuni pubblici oratorii.
Vi è di presente un istituto di pubblica beneficenza, chiamato di Banchetto, che ha discrete rendite bene amministrate: per esse una chiesetta alquanto distante dalla parrocchia è provvista di un cappellano; i malati poveri del paese non mancano degli opportuni rimedi ed i fanciulli del luogo imparano a leggere e scrivere da un perito maestro.
Bioglio, ne’ tempi di mezzo, fu detto anche Betullium, il qual nome, secondo il parere di alcuni, trasse l’origine da Betulla pianta molto comune nel territorio di questo villaggio, chiamata dai francesi Boleau.
Ottone I donò Bioglio ad Aimone conte di Cavaglià. Per altre donazioni imperiali, singolarmente per quella di Ottone III dell’anno 999, questo villaggio venne quindi sotto la giurisdizione de’ vescovi di Vercelli. Trovasi poi venduto ai vercellesi nel contratto di cessione fatta da Gregorio da Montelungo, legato della Chiesa nel 1243.
Nel borgo di Zumaglia, soggetto a questo capo di mandamento, esistono ancora alcuni sotterranei di un forte castello che anticamente chiamavasi della Cimaglia, perché posto in eminente rialto . Questa rocca spettò già al principe Masserano Fieschie poscia fu data in proprietà al vescovo di Vercelli. In essa tenevasi guernigione; ma nelle penultime guerre del Piemonte se ne impadronirono i francesi e la smantellarono.
Bioglio fu nella signoria dei Ricaldini di Torino, e in quella de’ conti Biga di Priola.
Ivi nacque l’abate Giovan Battista Carpano, che fu in Roma segretario del celebre cardinal Bona e lasciò alcuni manoscritti di storia universale. Illustra di presente questo suo luogo natio il chiarissimo Giovanni Florio, professore emerito di filosofia nella regia università di Torino: diede egli alla luce non pochi poetici componimenti, fra i quali si notano due poemetti, l’uno di argomento medico, intitolato Le Contrazioni, e l’altro Il Pellegrino al sacromonte di Oropa: pubblicò eziandio alcune dotte memorie ragguardanti alla storia naturale; e non è guari stampò una
sua dissertazione sull’arte del pubblico insegnamento.
Popolazione 2300.
Appendice vol. XXVII pp. 505-506
BIOGLIO mandamento. Sta nella provincia di Biella.
Confina a levante col torrente Strona, ad ostro col mandamentodi Cossato e con parte di quello di Biella, a ponente con quest’ultimo e quello di Andorno, che si estende anche a tramontana.
Il territorio di questo mandamento, situato in parte sulla pendice meridionale ed in parte sulla orientale, che domina il corso dello Strona e de’ suoi influenti, ha una superficie di chilometri quadrati 58.33.
Novera una popolazione di 9714 abitanti, 1805 case e 1866 famiglie.
Gli otto comuni ond’è composto sono: Bioglio, capoluogo, ec.(vedi vol. II, pag. 330).
BIOGLIO capoluogo di mandamento. Sorge a greco di Biella.
È anche capo di circondario elettorale, che comprende diciannove comuni con 557 elettori inscritti.
Gli abitanti, che nel 1774 erano soli 1878, sommano ora a 2231; le case ne sono 399 e le famiglie 402.
Vi si fanno due annue fiere, le quali ricorrono nel 3º mercoledì di aprile l’una e nel 3º mercoledì di ottobre l’altra.
Nel sabato di ogni settimana vi è giorno di mercato.
Gurgo Pietro Francesco di Bioglio dopo di aver presa la laurea in ambe leggi con molta distinzione venne (an. 1640) aggregato al collegio dei dottori di quella facoltà.