Vol. II pp. 513-514
BORRIANA (Boriana), com. nel mand. di Mongrando, prov. e dioc. di Biella, div. di Torino. Dipende dai senato di Piem. , intend. prefett. insin. ipot. e posta di Biella.
Appartenne ai Sandigliani, nobili vercellesi; quindi ai Ferreri di Biella e specialmente a quei del ramo de’ marchesi della Marmora, in persona di Enrico, fratello del grande Sebastiano ( vedi Biella ).
Borriana insieme con Beatino , luogo esistente nel territorio di essa, vien chiamata Blatinum in una bolla di Urbano III del 1186 (?)
Questo villaggio è situato in pianura e guarda libeccio. Sta quattro miglia dal capo di provincia. Tre ne sono le comunali vie: una, verso ponente, conduce al capo di mandamento; l’altra, verso borea, mette a Ponderano; la terza, da levante, accenna a Sandigliano. La lontananza del comune da questi tre villaggi è di due miglia circa.
Una parte del territorio è irrigata dalle acque dell’Elvo, che vi si tragitta su pedali per giungere a Mongrando. L’Elvo costì è fecondo di buone lamprede. I prodotti territoriali sono meliga, grano, segale, uve, noci, fieno e legname in gran quantità.
Dal mantenimento delle bestie bovine e dei cavalli il comune ricava un notevol guadagno. I cacciatori vi trovano buoni augelli in copia.
La parrocchiale, statavi costrutta nel 1760, è sotto il titolo di S. Sulpizio, vescovo di Borges. Rimpetto ad essa vedesi una vasta piazza. Sonovi due altre chiese: una serve alla confraternita di S. Bernardo arcidiacono: l’altra, spettante ai marchesi della Marmora, chiamasi dell’Annunziata. Le due maggiori feste vi sono quella del santo titolare e la solennità della SS. Vergine del Rosario. Il cimitero è annesso alla parrocchiale, tra ponente e borea.
Gli abitanti, respirando un’aria sanissima, giungono per la più parte ad età molto avanzata.
Popolazione 700.
Appendice XXVII p.456
BEATINO castello che sorgeva nel Biellese: esso ebbe la sorte comune a tanti altri, cioè fu atterrato: veniva compreso nella signoria di Boriana.
Appendice XXVII pp.617-618
BORRIANA; sta nel Biellese presso l’Elvo, alla distanza dimiglia tre, a libeccio, da Biella.
La popolazione di questo comune, che ottantadue anni fa era di 806 abitanti, è ora discesa a 631.
Oltre i Ferreri della Marmora lo ebbero in feudo eziandioi Ferreri Fieschi di Masserano e i Dal Pozzo della Cisterna.
Notiamo di passata che addì 3 luglio del 1853 S. E. il marchese Carlo La Marmora, senatore del Regno, diede a favore dell’istruzione primaria del comune di Borriana due case con sufficiente spazio di terreno ad uso di giardino.