Vol. II pp. 679-680
BRUSNENGO o BUSSONENGO (Brusinengum), com. nel mand. di Masserano, prov. e dioc. di Vercelli, div. di Novara. Dipende dal senato di Piem., intend. prefett. ipot. di Vercelli, insin. e posta di Masserano.
Fu sotto la giurisdizione della chiesa di Vercelli. Il vescovo Ludovico Fieschi nel 1431 per questo, e per altri castelli si rendette vassallo di Amedeo VIII di Savoja.
Ebbe a particolari signori i Langoschi de’ conti della Mottae di Stroppiana, dei quali fu Tommaso gran cancelliere di Savoja.
È diviso in parecchie frazioni, poste sull’altura di un ridente colle, che stendesi con dolce pendio da tramontana a mezzodì. L’ultima di esse comunemente appellasi il Forte. Confina coi comuni di Roasenda, Roasio e Curino. Il primo gli è discosto un miglio e tre gli altri due. La sua lontananza dal capo di provincia è di miglia 18.
Sonovi due strade comunali: una, fatta da poco tempo, bella e comoda, si diparte dalla sommità del paese ed intersecandolo a poca distanza dell’abitato viene a riuscire nella via provinciale detta della Svizzera. L’altra fu, non ha guari, riattata, e scorge dal lato occidentale a Masserano, tre miglia distante.
La parrocchiale consecrata a S. Pietro venne costrutta coll’ampliazione di una chiesuola, che rimase inoffesa nel terribile incendio appiccato a Bosnengo dagli spagnuoli .
I colli più riguardevoli ed elevati vi sono il Mesola ed il Pilone, che riparano il paese dai venti boreali; l’aria perciò vì è tanto sana, quanto è delizioso il soggiorno. Sulla cima del Mesola sorge un tempietto sacro a N. D. degli Angioli. Di là si gode di un’amenissima vista.
Vi scorrono due rivi, il Quarabione povero d’acque, ed il Bisinganna che tragittasi col mezzo di un solido ponte in legno, di recente costruzione.
L’agricoltura è qui molto fiorente e negli ultimi tre lustrivi fece straordinarii progressi.
Il vino che è forse il primario dei prodotti di Brusnengo, vi riesce di ottima qualità, singolarmente il Mesolone, così chiamato dal colle che lo produce.
Le selve vi abbondano di selvaggiume e specialmente di beccaccie.
Si usano i pesi e le misure di Piemonte. Per trovarsi il comune non lontano dalla Svizzera e dalla Lombardia vi sono in corso le monete di quegli stati.
Gli abitanti di Brusnengo sono per lo più di bel sangue edi mente svegliata.
Popolazione 1850.
Appendice vol. XXVII p. 661
BRUSNENGO o BUSNENGO; sorge nella provincia di Biella alla distanza di circa miglia otto, a greco, da quella città. Vi si contano in questo comune 1942 abitanti, 371 case e 372 famiglie: nel 1774 gli abitanti erano soli 1719.
Nativo di Brusnengo è Giovanni Diana, pittore di alte speranze, il quale fu da immatura morte rapito: lasciò varii disegni da lui assai bene eseguiti nel 1776, anno in cui venne demolita la basilica di S. Maria Maggiore di Vercelli. Fra essi notansi il ritratto del celebre Gaudenzio Ferraris, pittore valentissimo, ch’ei ricavò dall’arco, poscia abbattuto, dell’anzi detta chiesa, ov’era stato dal suo discepolo Lanino dipinto in atto di adorazione, genuflesso avanti Gesù Bambino, la Vergine Madre e S. Giuseppe; ed il ritratto di Bernardino Lanino, ch’ei copiò da un fresco dipinto dal Gaudenzio lateralmente alla cappella del Crocifisso nella chiesa di S. Cristoforo in Vercelli, ove questi avea rappresentato quel suo allievo in colloquio col Cervia.